È stata una esperienza molto positiva quella che il “Festival del Cibo e delle Tradizioni”, questa estate, a Terranova di Pollino, in occasione della IX edizione del Palio del grano, mi ha consentito di condividere con gli abitanti del paese e con gli amici della Proloco e dell’Azienda Agricola “La Garavina”, della Comunità del Cibo e della Biodiversità, dell’Alsia, del Gal “La Cittadella del Sapere” e del Parco Nazionale del Pollino.
Ho avuto modo di sperimentare, da un osservatorio privilegiato, la promozione del territorio rurale, del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare dell’Area Sud della Basilicata, diventati veri protagonisti del futuro.
Le aree montane, come quelle del Parco Nazionale del Pollino, offrono, infatti, risorse pregiate uniche dal punto di vista culturale e ambientale grazie alla secolare interazione tra uomo e natura, che ne ha forgiato i territori e i paesaggi.
Mi sono avvicinato alle antiche pratiche agricole e pastorali, alle produzioni agroalimentari locali, alle tradizioni culturali, ai suoi saperi vecchi e nuovi, compresi quelli più creativi ed avanzati, in materia di cucina e di gastronomia. Ho seguito da presso, sul campo, in una escursione guidata, l’acquisizione partecipata di conoscenze scientifiche di emergenze naturalistiche di altissimo pregio nel “cuore del parco”. (continua)
Articolo pubblicato sulla rivista “Agrifoglio”, n. 88, Agosto 2019.
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